Rivista di Sessuologia, 31(4):263-270, 2007.
Riassunto
In letteratura e nei tribunali italiani si sente parlare sempre più spesso della Sindrome da Alienazione Parentale (SAP) per spiegare il fatto che in taluni casi, dopo una separazione, la madre, solitamente il genitore affidatario, si opponga a mandare i figli in visita al padre arrivando a denunciarlo per abuso sessuale. Queste denunce sarebbero sempre false, anche quando i bambini stessi raccontano di avere subito abusi, perché prodotte dal plagio della madre sui figli. Il forte rischio di violenza sui bambini e sulle madri separate durante le visite, un rischio documentato dalla letteratura, viene
del tutto ignorato.
La SAP non ha ricevuto alcuna convalida dalla comunità scientifica e molti dei suoi sostenitori hanno posizioni ambigue e vicine alla pedofilia. Lo stesso inventore della sindrome, Richard Gardner, minimizza gravemente i danni dell’abuso sessuale sui minori.
Purtroppo si tratta di una strategia impiegata sempre più spesso per occultare la violenza su donne e bambini in un’epoca caratterizzata da un nuovo negazionismo dell’abuso.
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